Dopo avermi ascoltato nella "Gelida manina", mi disse: "Canta con la tua stessa voce naturale, senza cercare d'imitarmi perché un'imitazione sarà sempre considerata come una brutta copia", ma siccome io ero così innamorato, della sua meravigliosa voce, dei suoi suoni e della sua chiarezza interpretativa di dizione, cercavo anche involontariamente, di seguire questa sua linea di canto perché il mio orecchio era ormai troppo viziato a sentire la sua voce attraverso tutti i suoi dischi che ascoltavo sempre con amore e tanta passione. |
Nello lo stesso anno Gigli fù invitato a cantare nella chiesa di Santa Rita di Palermo, e quella mattina mi domandò confidenzialmente se poteva avere un pò di caffè, possibilmente fatto da mia madre, con qualche goccia di cognac. Io ricordo che lo tenevo in un piccolo termos, sempre a sua disposizione nei momenti che l'aveva di bisogno. Erano le ore 9 del mattino, la chiesa era strapiena fino fuori con al in circa 500 persone, e senza che lui avesse fatto ancora alcun vocalizzo prima, Gigli iniziò a cantare l'Ave Maria di Gounod, Panis Angelicus e poi Agnus Dei, con una voce angelica, emettendo poi una varietà di colori espressivi unita ad una mezza-voce dolcissima, uniformando così tutta l'estensione vocale dal basso al acuto, trasmettendo, a tutti i presenti, una grande emotività e commozione fino alle lacrime. |
Quando siamo usciti dal Teatro mi disse di trovarle, per l'indomani, qualche giornale contenente qualche critica sfavorevole riguardante la sua recita. Questo a me mi sorprese perché, generalmente in parte tutti gl'artisti, cercano sempre critiche favorevoli e adulatori, mentre Gigli cercava soprattutto quelle sfavorevoli perché sosteneva che: "Anche dalle critiche, che siano costruttive, si può imparare sempre di più" |
Tra i miei ricordi, ho avuto l'onore di cantare anche con una dei più grandi soprani, Maria Caniglia, che era una delle tante preferite di Beniamino Gigli. Anche questo per me è un ricordo meraviglioso perché da quel momento è iniziata, praticamente, la mia carriera: i miei primi contratti per l'America e i miei primi contatti con i discografici. |
Trasmettere sentimenti di gioia, entusiasmo, o sofferenza,
attraverso l'interpretazione del significato della frase, è sicuramente
la cosa più |
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Di recente, nell'Agosto 1998, sono stato a Recanati e ho visitato per l'ennesima volta la tomba di Beniamino Gigli. (foto qui a sinistra) Ho notato che all'interno c'erano tanti fiori e centinai di biglietti, scritti con dei messaggi dai moltissimi fan venuti da tutto il mondo. Anche io, doverosamente, ho sentito di scrivere un biglietto con il seguente: |
Caro Beniamino, |
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Il 28 Aprile del 2003, al Teatro Metropolitan di
Palermo, Michelangelo Verso ha reso |